giovedì 31 marzo 2011

La scoperta di Matuska

Una sera di Novembre, Matuska e i suoi genitori vanno a cena da un amico del padre, Giuseppe. Finita la cena i genitori di Matuska le chiedono di andare ad aspettare in macchina. Dopo 5 minuti scendono e tornano a casa. Una settimana dopo Matuska invita degli amici e per scherzo aprono il cassetto dei genitori, dove trovano un sacchetto di erba.
Andati via gli amici, Matuska si chiude in camera non dicendo nulla ai genitori. Il giorno dopo Matuska va a scuola un po’ preoccupata e  parla al suo migliore amico Francesco dell’accaduto. Francesco le consiglia di parlarne con i genitori e per farle coraggio l’accompagna a casa. Il pomeriggio Francesco chiama Matuska e le chiede com’era andata con i suoi genitori e lei gli spiega che il “sacchetto” non era loro, ma dell’amico del padre. A questo punto Francesco le dice di denunciare Giuseppe, l’amico del padre, ma subito dopo Matuska riceve una telefonata da Giuseppe che la minaccia pesantemente.
La ragazza spaventata racconta tutto ai genitori, che per paura di essere coinvolti, le dicono di non fare niente. Due giorni dopo Francesco decide di accompagnare Matuska in questura per denunciare l’accaduto, la polizia inizia le ricerche di Giuseppe. Una settimana dopo la denuncia, la polizia trova il delinquente e lo mettono in prigione accusato di spaccio di “roba tosta”.
Alessandro 3°N, un amico della classe.

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